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Xtra-PC – Recensione – Cos’è e come funziona

Dopo averne scritto a Febbraio, il blog e’ stato letteralmente sommerso di visite di persone che cercavano informazioni su questo prodotto. Effettivamente i toni trionfali usati nella campagna pubblicitaria che lo esaltavano come la soluzione migliore per svecchiare vecchi pc e per continuare ad usare computer con hard disk fuori servizio forse creava qualche sospetto. Sara’ una bufala o funzionera’ veramente. Fin da subito avevo trovato Xtra-PC un ottimo prodotto di marketing. Di fatto una live distro di Linux permette di fare quello che fa Xtra-PC che pero’ non viene pubblicizzato apertamente come Linux ma che sia basato su Linux lo si scopre leggendo il materiale informativo sul sito, d’altronde all’utente medio che sia Linux o Pippux non cambia nulla. Quello che trovavo interessante e’ che l’azienda che sta dietro a questo prodotto aveva ideato un modo interessante per vendere Linux. Ecco, dopo aver riscontrato questo enorme interesse e con tutti i messaggi lasciati dai visitatori ho voluto acquistarlo per provarlo e capire bene di cosa si trattasse. Ho piazzato l’ordine e con di mezzo una pandemia mondiale ha impiegato 3 mesi per arrivarmi. Ma finalmente e’ qui e ho avuto l’opportunita’ di vivisezionarlo per bene (senza spargimento di sangue, al massimo qualche bit) e sopratutto una volta visto come funziona cercare il modo di fare quello che fa Xtra-PC con una distribuzione di Linux scaricabile gratuitamente, ma questo lo vedremo nel prossimo articolo, adesso vediamo in dettaglio Xtra-PC

Ho acquistato la versione da 32GB (e’ la dimensione della chiavetta USB) 59 Dollari inclusa spedizione, che avviene per posta ordinaria e quindi impiega anche senza pandemia una vita.

Arrivato quando oramai non ci pensavo piu’ si presenta sotto forma di una normalissima chiavetta USB Sandisk in un blisterino di plastica. Sul retro del foglietto incluso nel blister e’ indicato che NON FUNZIONA CON COMPUTER A 32 BIT. Onestamente questa informazione non e’ evidenziata da nessuna parte. Si trova solo negli hardware requirments contenuti nella guida online. Quindi va usato solo su macchine a 64 bit, piu’ o meno dal 2008 in poi.

L’ho inserito nella porta USB del mio MacBook Pro del 2012 (su cui uso tutti i giorni Linux Mint 19.3) e ho fatto il primo avvio in cui si settano la lingua, il layout della tastiera, il fuso orario e l’utente che si vuole utilizzare.

Fatto questo Xtra-PC si avvia come una normale distribuzione di Linux e ci troviamo di fronte al login. Una volta dentro con il nostro utente ci troviamo di fronte di fatto ad una versione di UBUNTU con LXDE come Desktop Environment. La versione di Ubuntu da cui Xtra-PC e’ derivata e’ la 18.04.

LXDE e’ un desktop environment molto leggero, minimalista, sembra un po’ il caro vecchio Windows 95, pero’ e’ facile da usare e pratico.

un Welcome screen ci propone l’installazione di componenti aggiunti che per ragioni di licenza non possono essere inclusi nella distribuzione. Di suo Xtra-PC ha installato il minimo necessario Libreoffice, Firefox, Thunderbird e dei tools di gestione del sistema, pero’ tramite l’applicazione Software si puo’ installare tutto quello che serve direttamente dai repositories ufficiali di Ubuntu.

Una domanda che e’ stata posta dai visitatori di linuxare.it e’ stata appunto se Xtra-pc una volta avviato usasse le applicazioni presenti sul PC. Essendo Linux non puo’ far funzionare le applicazioni installate sull’hard disk del pc sotto Windows. Potrebbe usare applicazioni per windows installando WINE ma on lo consiglio, funzionando da chiavetta USB e’ meglio non usare cose pesanti e’ World che funziona in Linux con WINE e’ pesantuccio.

Nel file manager il disco fisso del computer viene montato e qundi e’ possibile accedere a tutti i files che abbiamo su questo supporto, se il computer non si avviasse piu’ dal disco fisso possiamo quindi recuperare almeno tutti files presenti che ci interessano.

Xtra-PC salva tutti i nostri nuovi files nelle cartelle della nostra HOME che sono sulla chiavetta, cosi come il software aggiuntivo che installiamo e le impostazioni, la chiavetta ci permette quindi di avere il nostro sistema con i nostri files e tutto il resto sempre con noi e avviarlo su qualsiasi macchina.

Pensiamo a quanto potrebbe essere utile se siamo in viaggio e usiamo computer non nostri. Avviamo con Xtra-PC e non lasciamo nessuna traccia del nostro passaggio sul computer che stiamo temporaneamente utilizzando.

Di fatto e’ uno strumento che non fa mai male tenersi dietro.

Xtra-PC puo’ essere anche installato permanentemente sul computer e quindi fatto funzionare in modo del tutto convenzionale

Ma tutto questo non e’ esclusiva peculiare di Xtra-PC. Certo, ottimo lavoro di Prairie IT LCC, l’azienda americana che l’ha realizzato e promosso, senz’altro un ottimo uso di Linux che spesso viene ignorato, pero’ tutto questo e’ fattibile anche con una distribuzione Live di Linux scaricabile da Internet gratuitamente e messa su una normalissima chiavetta USB (ad un costo molto minore).

Molte distribuzioni permettono di essere utilizzate in modalita’ live da chiavetta USB ma solo a scopo dimostrativo prima di essere installate sul computer, una volta chiuso il computer al successivo avvio i dati e i programmi vengono persi e non vengono salvati sulla chiavetta. Ubuntu, Linux Mint, e molte altre funzionano di default cosi’. Gli sviluppatori di Xtra-PC ci hanno messo del loro per realizzare una LIVE PERSISTENTE, cioe’ che permette di salvare dati e programmi sulla chiavetta in uso da cui il sistema e’ avviato.

MXLinux di cui ho parlato tempo fa su Linuxare.it permette un uso LIVE PERSITENTE, mi ero rapidamente documentato ma non avevo individuato la modalita’ corretta per di fatto fare quello che fa Xtra-PC. Ne ho scritto sul gruppo facebook di MXLinux e’ mi e’ venuto in aiuto un utente italiano, Giuseppe Longo Paris, che mi ha inviato una guida dettagliata su come usare MXLinux per ottenere lo stesso risultato (quindi con il solo costo della chiavetta USB) di Xtra-PC. Nei prossimi giorni finiro’ il test e pubblichero’ l’articolo con la procedura.

D’altronde questo e’ il bello del software libero, puo’ essere sfruttato a fini commerciali ma la soluzione e’ disponibile anche a tutti, e con un po’ di buona volonta’ e tempo si possono ottenere gli stessi risultati, magari imparando anche qualcosa, che non fa mai male, anzi viva l’informatica libera!!!

P.S.

Perdonate la “chiavetta” USB, ma almeno ci si capisce meglio.

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Matteo

2 Comments

  • salve, quello che sarebbe utile sapere sono i tempi di avvio e shutdown di XTra-pc e su che macchina lo hai provato. MX Linux Live persistente, Zorin persistente, MinT Mate, Tails (che è solo persistente e solo su USB) provati su PC HP I5 Intel con Bios del 2009 … vanno più lenti del WIN10 installato. Per andare veloce (35 sec di caricamento) ho usato una distro Live su USB di Zorin 15 Lite e poi si può lavorare sui files del HD e per il browser farsi un file o salvare da qualche parte i siti web preferiti e volendo si possono caricare delle app (anche se poi si perdono… allo spegnimento). Poi se uno vuole avere XTra-PC su chiavetta USB3 e usarlo su PC I5 o I7 con HD SSD e porta USB3 solo per avere la persistenza tanto vale usare il PC e salvare i dati su una normale chiavetta. Se invece uno vuole la sicurezza di non lasciare tracce sul PC ospite allora meglio usare Linux Tails su chiavetta USB3 su un PC ospite con porta USB3 e processore I5 o I7 cioè su PC recenti.
    Saluti Alfredo

    • Ciao Alfredo, grazie per il contributo della tua esperienza con le live persistenti. onestamente non ricordo il tempo di avvio, non mi era sembrato eccessivo. la macchina era un i3 di seconda generazione abbastanza vecchio con 8 Gb di ram. non conosco Tails che proverò sul mio i7 11700 con 32 gb di ram. grazie per il suggerimento. Buona giornata