E’ stato facendo una ricerca su aziende italiane che offrono soluzioni Hardware con supporto per Linux e il Software Libero che mi sono imbattuto in Microtech. Mi e’ parso subito evidente di trovarmi di fronte ad un’azienda e a dei prodotti diversi e lo stesso supporto per Linux veniva presentato non come un’opzione da selezionare semplicemente in fase di acquisto ma come un vero e proprio valore aggiunto. Portatili, Tablet e Desktop dal design e dalle specifiche molto curate, con configurazioni razionali e ben dimensionate disponibili in una versione base e una pro, ma sopratutto la possibilita’ di scegliere tra Ubuntu e una distribuzione, realizzata ad hoc da Microtech, derivata da Ubuntu ma con Pantheon Desktop Environment e addirittura una soluzione con “Triple OS” un boot loader che consente di avviare le macchine con Windows o Ubuntu o Pantheon OS. Non mi sembrava che fosse solo un’operazione commerciale per attirare qualche appassionato ma una scelta strategica per fornire prodotti innovativi. Incuriosito ho cercato informazioni sull’azienda nata nel 2007 e ho trovato la storia interessante sul suo fondatore Fabio Rifici, e quindi contattati per avere maggiori informazioni per un articolo sono stati molto disponibili e mi hanno messo in contatto direttamente con Fabio e grazie alla sua gentilezza e disponibilita’ e’ nata questa intervista che racconta una storia personale fatta di passione, determinazione e una visione imprenditoriale unica nel settore.
[Leggi di più…] infoMicrotech – Quando dietro a un prodotto c’e’ passione, si vedeHardware
Il Tablet e’ Morto Lunga Vita al Laptop
Oggi con l’introduzione da parte di Apple della Magic Keyboard con Touchpad possiamo definitivamente decretare la morte del tablet, o meglio, del tablet come era stato pensato da Steve Jobs. La leggenda vuole che naque prima l’iPad e quando fu presentato a Steve Jobs, decise invece di usare questo progetto per ideare l’iPhone posticipando il lancio dell’iPad. Il concetto base di Jobs era l’interfaccia da usare esclusivamente con il sistema di puntamento di cui ci ha dotato madre natura, il dito, niente pennini, o altre intermediazioni. Con la sua morte l’azienda ha iniziato una lenta ed inesorabile deriva dalle sue linee guida, e poco alla volta ha introdotto compromessi che probabilmente Steve Jobs non avrebbe mai accettato.
[Leggi di più…] infoIl Tablet e’ Morto Lunga Vita al LaptopCombian64 – Il Commodore 64 rinasce sul Raspberry Pi
Questo piccolo computerino dalle dimensioni di un pacchetto di sigarette mi sta piacendo sempre di piu’. Pur avendolo scoperto solo relativamente di recente e’ diventato il mio laboratorio preferito per gli esperimenti, cosi’ quando ho tempo mi perdo in ricerche in rete per scoprirne nuovi utilizzi. Pur non avendo ancora esplorato l’uso che ne fanno i makers piu’ esperti e’ bello testare le varie distribuzioni di Linux dedicate. Un paio di settimane fa scopro che esiste una distribuzione modificata di Raspbian che carica di dafault un emulatore per macchine Commodore, il VICE, e di fatto trasforma il Raspberry PI in un home computer 8 bit degli anni 80. Combian64 e’ il nome di questa distribuzione e l’autore e’ l’italiano Carmelo Maiolino.
[Leggi di più…] infoCombian64 – Il Commodore 64 rinasce sul Raspberry PiLa sfida del progetto Open Hardware
Per la Campagna Donazioni per la progettazione del PCB del PowerPC Notebook
di Roberto Innocenti
Con le donazioni raccolte dalla prima campagna si è finanziato e selezionati i componenti e realizzati gli schemi elettrici.
Per la Progettazione PCB serve raccogliere 24.000 euro, l’associazione no profit Power Progress Community nata in Italia che conta di volontari in tutti il Mondo ha lanciato in Ottobre la campagna donazioni per finanziare la fase di progettazione del PCB del portatile Open Hardware con architettura PowerPC, per questa fase ad oggi ( 19 Dicembre 2019) sono arrivati a circa 5.250 euro, ovvero sono a quasi circa al 22% dell’obiettivo.
Se entro fine 2019 si sono aggiunti un buon numero di donatori ricorrenti ( anche a 10 euro al mese) e/o un buon ritmo di donazioni anche una Tantum firmeranno il contratto con Acube Systems che è l’azienda che sta realizzando la progettazione, così da fare iniziare la progettazione a Gennaio 2020. Questo risultato dipende ovviamente da tutte le persone che si aggiungo o permangono nel appoggiare il progetto.
[Leggi di più…] infoLa sfida del progetto Open HardwareGPD Pocket 2 con Linux Mint
Era da tempo che pensavo di prendere un MacBook Air usato degli ultimi ad 11″, usciti di produzione da qualche anno, per avere un laptop super portatile su cui installare Linux Mint, c’e’ poco da fare la qualita’ degli unibody in alluminio e’ imbattibile e non riesco ad abituarmi ai laptop in plastica o altri materiali, sara’ un po’ di snobbismo che mi rimane dall’essere stato un Mac user 😉 e comunque gli altri produttori non offrono niente di interessante sotto i 13″. Sul sito di Ubuntu-Mate da cui stavo scaricando l’ISO file da testare su un notebook scopro che e’ disponibile anche in versione per GPD Pocket e Pocket2, UMPC di cui non conoscevo l’esistenza.
[Leggi di più…] infoGPD Pocket 2 con Linux MintRaspberry Pi – Installare Ubuntu-Mate
Gia’ mi smentisco. Avevo dichiarato nel primissimo articolo di questo blog che non avrei scritto sul “Come installare Linux” perche’ di fatto e’ oramai un’operazione banale e la Rete e’ piena di documenti che insegnano a farlo. Pero’ sono proprio le eccezioni a fare le regole. Ecco quindi una breve guida su come installare Ubuntu-Mate sul Raspberry PI. Ho presentato questa accoppiata in questo post specifico, e consiglio a tutti gli appassionati di Linux di investire le poche decine di euro necessarie per acquistare un Raspberry PI 3 B+ (e’ da poco disponibile il Raspberry Pi 4) su cui fare questo esercizio.
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L’ho ignorato bellamente per parecchio tempo, pensavo fosse poco piu’ che un PLC, un controller sofisticato usato da appassionati di elettronica e robotica per comandare dispositivi semoventi dotandoli di un cervello elettronico programmabile… e invece stavo ignorando una delle cose piu’ interessanti in campo hardware fin forse dall’epoca dei computer in scatola di montaggio o i mitologici homebrew home computers. Mi sono imbattuto nel primo Raspberry PI acquistando una “consolle” per retrogaming, estraendo dalla confezione una scatoletta delle dimensioni di un pacchetto di sigarette rimasi parecchio stupito, ma non quanto dopo averla collegata al televisore ed avviata. Nonostante la scoperta non mi sono documentato piu’ di tanto, ok avevo capito che era un computer minimale e che poteva far girare versioni minimali di Linux, ma in realta’ ho lasciato passare parecchi mesi prima di avere un ritorno di fiamma per queste scatolette. E’ stato scoprire che Ubuntu-Mate era disponibile anche per Raspberry PI che mi ha risvegliato l’interesse e la voglia di provarlo.
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C’era una volta…. bisognerebbe iniziare a raccontare come per le favole questi ricordi di un passato nemmeno troppo remoto in cui collegarsi ad internet senza una linea fissa era un vero e proprio incubo, e non eravamo nemmeno in una galassia troppo lontana, era l’Italia di inizio millennio. Ogni estate mi si ripresentava il problema, come collegarmi con il laptop quando mi trovavo in estate in vacanza al mare. Le Reti 3G e 4G erano ancora fantascienza, le prime connessioni utilizzabili erano GPRS a velocita’ paragonabili ai primi modem telefonici, 9600 bit per secondo, o giu’ di li, in quanto il massimo di 21.5 kbit per secondo si raggiungeva solo nelle notti di luna piena… I telefoni cellulari con modem gprs si collegavano via porta infrarossi, e gia’ sembrava di essere in un romanzo cyberpunk quando si riusciva a scaricare la posta elettronica o ad accedere via browser aqualche sito web.
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Il computer che sta sul palmo di una mano invece che sulle ginocchia non e’ una novita’, fin dagli anni 90 vari produttori hanno provato a lanciarlo come soluzione ultra mobile, ma e’ sempre rimasto in una nicchia senza riscuotere il successo che i dispositivi tablet tutto schermo touch hanno avuto successivamente.
Palmtop, Handheld e UMPC sono denominazioni che fanno tutte riferimento ad una tipologia di computer che prevede dimensioni ultra portatili, schermi da 5 a 10 pollici e tastiere hardware qwerty complete.